Durante il periodo degli amori i caprioli maschi, alla ricerca del territorio, entrano spontaneamente nei canali ''ledra'' e ''giavons''.
Gli argini alti, perpendicolari e cementizi ne impediscono l'uscita.
E le povere bestiole non muoiono annegate, ma mutilati dalle lame degli sgrigliatori installati nelle centrali idroelettriche.
Da tempo si chiede, invano, al Consorzio di bonifica " Ledra Tagliamento" che ha in gestione la rete idrica un intervento di recinzione completa degli argini.Ma le richieste restano inascoltate con la conseguenza di macabri ritrovamenti di poveri caprioli mutilati e/o morti. FONTE
C'è una petizione da firmare per sensibilizzare chi di dovere ad un intervento il più possibile tempestivo.
Leggi la notizia su Messaggero Veneto
Leggi la notizia su Messaggero Veneto