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10TOSOLINI/ALLEVAMENTO LONGOBARDI CONDANNATO IN APPELLO

13 OTTOBRE 2023

Maltrattava i cuccioli: condanna confermata al gestore dei Longobardi

REMANZACCO. La Corte d’appello di Trieste ha confermato la condanna a 10 mesi di reclusione che il tribunale di Udine aveva inflitto nel maggio 2022 a Bruno Tosolini, 72 anni, di Povoletto, per maltrattamento di animali.

Era finito nel mirino della Forestale nell’ambito di una più ampia inchiesta su un presunto traffico di cuccioli illecitamente introdotti dai Paesi dell’Est. Traffico di cui i Longobardi e “Italcani”, un allevamento di Pocenia, sarebbero stati il punto di snodo, anche per il tramite del negozio “Minizoo” di Maniago. L’ipotesi, sostenuta dalla Procura di Udine, era caduta già in primo grado, al termine del dibattimento, con pronuncia di assoluzione con formula piena per tutti gli imputati, compreso Tosolini. Rispetto alla contestazione del maltrattamento, il Tosolini era stato anche interdetto dalle attività di commercio e allevamento e condannato a risarcire 1.500 euro di danni l’uno all’Anpana e alla Lav, costituitisi parte civile, rispettivamente, con gli avvocati Maurizio Plazzotta e Maddalena Bosio. 

Erano stati i blitz condotti dalla Forestale tra il 2013 e il 2014, a “fotografare” le «condizioni igieniche pessime», tra la fase del trasporto in auto e quella di mantenimento ai Longobardi, contestate: gli animali erano stati tenuti in box sporchi di escrementi, al gelo e con poca acqua e cibo, talvolta avariato e inadatto. Per non dire degli interventi chirurgici, che Tosolini aveva eseguito «senza la necessaria competenza, spesso senza anestesia e somministrando medicinali negativi», e «dell’accoppiamento manuale degli animali» che pure aveva praticato nel proprio allevamento.