![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaUu7Nf-S0aiCUE2G4gPBWvrZt4tPoWrB5CCHL622rD40tW5QoAmqUXI9pruvG0Pa5e4ewvBdGvmKXsI-S3QPZcZo5_SasePhkYsGZeXS7XSCzqhEORLL_r3Kkfn9MEiXXX3e5dodmPH0/s400/CORPO+FORESTALE+STATO+-CUCCIOLI.jpg)
Nel 2012, nel corso di tre distinti interventi di controllo, il Nucleo di Polizia Tributaria di Trieste e il Corpo Forestale dello Stato del Friuli Venezia Giulia, sequestrarono 876 cuccioli di cane provenienti dall'Ungheria e trasportati in Italia all’interno di furgoni in condizioni estreme e di sovraffollamento tali da aver causato la morte di almeno 39 cuccioli.
Sette furono le persone accusate a vario titolo di maltrattamenti, introduzione di animali senza vaccinazioni, uccisione e ricettazione.
Ieri, il giudice del tribunale di Udine Roberto Pecile, ha pronunciato le sentenze penali di condanna nei confronti di quegli imputati:
1- Giuseppe Gargiulo, 55 anni, residente a Malito di Napoli, rappresentante legale della ditta Dog center Srl, è stato condannato a 6 mesi di reclusione e 4 mila euro di multa;
2- Davide Milone, 37 anni di Cremona, è stato condannato a sei mesi;
3- Biagio Orefice, 73 anni di Napoli, titolare dell’azienda World pet center, è stato condannato a 5 mesi e 3.500 euro di multa;
4- Salvatore Ventriglia, 44 anni di Napoli, custode notturno presso la stessa azienda, a 6 mesi;
5- Pietro Ponticelli, 27 anni di Napoli, a 4 mesi e 15 giorni;
6- Pasquale Pastore, 40 anni di Napoli, a 4 mesi e 15 giorni;
7- Ladislav Hajtman, 31anni, slovacco, a 4 mesi e 15 giorni.
Per Gargiulo, Milone e Orefice viene sospesa per quattro mesi dall’attività di trasporto e commercio di animali.
* Il giudice ha concesso le sospensione della pena agli imputati e il risarcimento di 14 mila euro alle associazioni Lav e Anpana, costituitesi parte civile.
Ora, dopo quasi tre anni, i cuccioli sequestrati e dati in affido temporaneo a famiglie, potranno essere adottati definitivamente.