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15L'ORSO TROVATO MORTO LO SCORSO SETTEMBRE ERA M44

30 NOVEMBRE 2024

È stato identificato come M44, un esemplare di 7 anni e mezzo, è stato trovato morto il 30 settembre 2024. Il corpo dell’orso era in un frutteto vicino ai boschi di Cis, in Val di Non. La carcassa era schiacciata contro le reti del frutteto e la causa della morte non è stata immediatamente determinata, mentre le autorità forestali hanno inviato un’indagine. Si sospetta un possibile caso di bracconaggio, poiché il decesso potrebbe essere avvenuto alcuni giorni prima del ritrovamento. I resti di M44 sono stati inviati all’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie per le analisi necessarie a stabilire la causa della morte. È noto che gli orsi possono essere aggressivi tra loro, ma M44 era un maschio adulto con capacità difensive adeguate. LEAL ricorda che anche MJ5, è stato trovato morto per una probabile fucilata proprio nella stessa zona lo scorso ottobre. Le stragi di orsi, legalizzate e non, in Trentino proseguono.

Anche l'orso MJ5, è stato trovato morto per una probabile fucilata proprio nella stessa zona lo scorso ottobre. Le stragi di orsi, legalizzate e non, in Trentino proseguono.

14AVIARIA IN UN POLLAIO NELLA BASSA FRIULANA

28 NOVEMBRE 2024 


Il sindaco di Fiumicello-Villa Vicentina Alessandro Dijust ne ha dato notizia alla cittadinanza lunedì sul sito del Comune non appena ha ricevuto dal servizio veterinario dell'Azienda Sanitaria Friuli centrale la comunicazione ufficiale: era stato rilevato un focolaio di aviaria in un allevamento avicolo rurale del territorio comunale.

Obiettivo dell'amministrazione informare soprattutto chi possiede allevamenti familiari all'aperto sulle precauzioni da prendere per prevenire il diffondersi del contagio.

È il secondo focolaio di aviaria lungo la rotta migratoria che attraversa la Bassa friulana a neanche un mese dal primo - riscontrato in un grande allevamento di San Giorgio di Nogaro che ha portato all'abbattimento di 25mila tacchini. Solo una decina invece gli animali abbattuti dai veterinari di AsuFc nel piccolo allevamento di Fiumicello - Villa Vicentina dove dopo la moria anomala nei giorni scorsi di una trentina tra galline e oche, le analisi dell'Istituto zooprofilattico delle Venezie di Padova hanno accertato che si trattava del virus H5N1.

Le autorità sanitarie fanno sapere che il focolaio di aviaria è già stato circoscritto e risolto con la sanificazione dell'allevamento che dovrà stare in isolamento per 21 giorni.

Come in quelli vicini, tutti di piccole dimensioni all'aperto che ricadono nelle previste Zone di Protezione e di Sorveglianza, a tre e dieci km dal focolaio: sono stati già controllati con esito negativo e vi è stato disposto comunque il blocco delle movimentazioni in entrata e uscita degli animali.

Sul fronte prevenzione si muove intanto l'Associazione allevatori del FVG con un incontro informativo organizzato per il prossimo 6 dicembre nella sua sede di Codroipo. Per la prima volta è rivolto ai gestori di allevamenti medio piccoli, a bassa densità anche biologici e all'aperto che contano più di 50 animali e fino a un migliaio. Piccole realtà che riforniscono i mercati rionali con i loro prodotti a km zero e risultano le più diffuse in regione e dove però a parità di possibili danni economici il rischio di contagio è potenzialmente più elevato che in un grande allevamento.  

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Un focolaio di aviaria in un allevamento avicolo rurale del territorio comunale di Fiumicello - Villa Vicentina. Ne ha dato notizia il sindaco, Alessandro Dijust, con una comunicazione ufficiale sul sito dell'amministrazione. Si tratta del secondo focolaio di aviaria nella Bassa friulana a neanche un mese dal primo, riscontrato in un allevamento di San Giorgio di Nogaro che ha portato all'abbattimento di 25mila tacchini.

Sono invece solo una decina gli animali abbattuti dai veterinari di AsuFc a Fiumicello - Villa Vicentina. Le autorità sanitarie hanno fatto sapere che il focolaio di aviaria è già stato circoscritto e risolto con la sanificazione dell'allevamento, che dovrà essere tenuto in isolamento per 21 giorni. Gli allevamenti vicini, tutti di piccole dimensioni, sono stati già controllati con esito negativo e vi è stato disposto comunque il blocco delle movimentazioni in entrata e uscita degli animali.

Sul fronte prevenzione si muove intanto l'Associazione allevatori del Fvg con un incontro informativo organizzato per il prossimo 6 dicembre nella sede di Codroipo. Per la prima volta è rivolto ai gestori di allevamenti medio piccoli, a bassa densità anche biologici e all'aperto che contano più di 50 animali e fino a un migliaio.

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13LEGGE BRAMBILLA, ECCO GLI AUMENTI DI PENA SUL MALTRATTAMENTO ANIMALE

22 NOVEMBRE 2024 


 
  
SI ATTENDE APPROVAZIONE DEL SENATO CON EVENTUALI MODIFICHE

12MODIFICA DEL CODICE PENALE PER I REATI CONTRO GLI ANIMALI - LE CRITICHE

21 NOVEMBRE 2024


10REPORT, RAI 3, IL CORAGGIO DI MOSTRARE LA REALTA' SUGLI ALLEVAMENTI

18 NOVEMBRE 2024

[di Giulia Innocenzi]

Ieri Report ha fatto 1.250.000 telespettatori, nonostante ci fosse la nazionale Italia Francia oltre a una domenica molto competitiva come sempre. Ringrazio la trasmissione e Sigfrido Ranucci per permettermi la massima libertà da quando sono entrata a far parte di questa grande squadra di giornalismo d’inchiesta dall’ottobre 2022. In tv ci vuole coraggio non solo a mandare in onda immagini crude che la maggior parte di noi non vorrebbe vedere, ma anche di fare nomi e cognomi e dire chiaramente marchi e nomi delle aziende. Possono partire diffide (già avvenuto), querele, richieste di risarcimento danni. Sono onorata di far parte di questo spazio di libertà e indipendenza.

Al lavoro sulla prossima inchiesta



<A parte le tremende immagini di sofferenza di queste creature, di cui penso che la maggior parte dei carnisti non prova alcun turbamento, mi domando come mai con tanto lerciume il popolo italiano non scende in piazza per contestare così tanta trascuratezza nell'ambito alimentare. E le colpe mi sembra non sono solo degli allevatori perché è evidente che c' è negligenza anche fra gli organi sanitari preposti al controllo.>

11TRUCIDATO DAVANTI AGLI OCCHI DEI FREQUENTATORI DEL PARCO

19 NOVEMBRE 2024

Un corpo trucidato e fatto a pezzi dai colpi dei fucili di un cacciatore!
Questo è l’orrore che si sono ritrovati davanti agli occhi coloro che erano sabato scorso in uno dei Parchi più frequentati di Montesilvano (Pescara). Un atto di violenza terribile ordinato dal Sindaco Ottavio De Martinis Sindaco Montesilvano che, con la scusa della tutela della sicurezza dei cittadini, ha consentito che si sparasse a pochi metri da persone e case.
L’uccisione dell’animale poteva e doveva essere evitata e per questo stiamo preparando una denuncia nei confronti del responsabile, ma chiediamo al Sindaco: i cittadini sono più a rischio per la presenza di un cinghiale che non aveva mai manifestato nessun problema o per quella di un cacciatore che, imbracciato un fucile, spara nei centri urbani?

9PRESIDIO A TORINO CONTRO L'UCCISIONE DEI COLOMBI

16 NOVEMBRE 2024

La Città Metropolitana di Torino, dopo aver approvato a febbraio di quest'anno il "piano di controllo del colombo", che prevede lo sterminio di circa 800 mila esseri viventi, sta organizzando dei corsi di formazione per insegnare a sopprimere questi animali con traslocazione della cervicale, a seguito della loro cattura per mezzo di gabbie trappola posizionate sul territorio. Il corso è rivolto ai Comuni, vigili urbani compresi, ed agli operatori delle ditte di disinfestazione, ed avrà luogo presumibilmente tra dicembre e gennaio.
Non possiamo accettare una simile strage, è stata dunque indetta una manifestazione di protesta contro questa strage annunciata, prevista per il 7/12, dalle 15 alle 18 in piazza Castello angolo via Garibaldi.
Informazioni utili circa lo svolgimento: sarà presente un impianto audio per interventi al microfono, i quali saranno sia di carattere divulgativo, sia di contrarietà a questa mattanza; sarà presente un gazebo con due schermi su cui verranno proiettati video di piccioni salvati e accuditi presso centri di recupero, volti a sensibilizzare i cittadini verso questi animali; saranno presenti numerosi volantini per chi avrà piacere di distribuirli intorno alla zona della manifestazione.
Il presidio è aperto a tutti, sono bene accetti loghi, striscioni, bandiere di tutte le associazioni e cartelloni di cittadini e attivisti contrari a questo folle piano. Solo una massiccia presenza potrà dare un segnale alle istituzioni che è il momento di cambiare rotta e di scegliere unicamente metodiche incruente per il controllo della popolazione di colombi.
"E forse avremo qualcuno che avrà il coraggio di difenderci sempre e fermerà l'oltraggio dell'ingiustizia gratuita verso un animale, che ha la sola colpa di saper volare!"
Evento organizzato da Cadapa

8LUPO ANDREA E' IL PRIMO AD AVERE IL COLLARE

15 NOVEMBRE 2024

Applicato il collare satellitare a un giovane lupo maschio: è la prima volta che succede in Friuli Venezia Giulia

L’animale è stato catturato a fine ottobre nella Pedemontana pordenonese dal gruppo di ricerca sulla fauna selvatica dell’università di Udine: gli esperti raccoglieranno informazioni sui suoi spostamenti e sul branco

7ERA ILLEGITTIMO ABBATTERE L'ORSA F36

14 NOVEMBRE 2024 

TRENTO, I giudici del Consiglio di Stato hanno dichiarato illegittimo l'ordine di abbattimento dell'orsa poi trovata morta in val Giudicarie. La Lav: "Sentenza storica".

Il 7 settembre dell'anno scorso il presidente Maurizio Fugatti aveva firmato l'ordinanza per abbattere l'orsa, esemplare trovato poi morto pochi giorni dopo. Il Tar aveva inizialmente sospeso il provvedimento della Provincia (restava valida la possibilità di cattura) e successivamente aveva dichiarato l'improcedibilità dei ricorsi, visto che il plantigrado era ormai deceduto.

L'orsa F36 era stata, infatti, trovata morta il 27 settembre 2023 in val Bondone, sul territorio comunale di Sella Giudicarie. Citando i contenuti della richiesta di archiviazione indirizzata al Gip di Trento, la Lav aveva dichiarato che l'orsa era stata uccisa “da un colpo di arma da fuoco” 

 

Le associazioni animaliste e ambientaliste si erano, però, comunque appellate al Consiglio di Stato affinché “il più alto organo di giustizia amministrativa prendesse una posizione sulla legittimità costituzionale della politica portata avanti dall'amministrazione locale trentina sulla gestione di una specie importante come l'orso”.

 

Ora il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso perché il decreto della Provincia di Trento "non era rispettoso del principio di proporzionalità" precisando che "l'abbattimento rappresenta sempre l'extrema ratio da disporre solo quando altre soluzioni non sono in concreto praticabili”.

Con la sentenza è stato dimostrato "come Fugatti sia giunto addirittura a forzare l'interpretazione dei comportamenti di difesa dell'orsa con l'obiettivo di poterli piegare alla sua volontà per affermare che fosse pericolosa e quindi da uccidere", commenta Massimo Vitturi, responsabile LavAnimali Selvatici. "Questa sentenza, con il suo richiamo al principio di proporzionalità per cui si devono valutare soluzioni alternative prima di condannare a morte un orso e con il suo chiaro riferimento all'articolo 9 della Costituzione che impone la tutela degli animali selvatici, rappresenta una pietra miliare che d'ora in poi dovrà diventare riferimento per favorire la convivenza pacifica con gli orsi in Provincia di Trento".

 

Per ora la Provincia di Trento preferisce non commentare. "Dobbiamo prima leggere attentamente la sentenza per capire tutti gli aspetti. Solo dopo potremo valutare le implicazioni e decidere i prossimi passi", le parole a il Dolomiti dell'assessore Roberto Failoni. "In ogni caso al primo posto rimane la sicurezza dei cittadini trentini e dei nostri ospiti".

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6A LAUCO ASINI UCCISI DALL'ORSO O DAI LUPI?

14 NOVEMBRE 2024

LAUCO

Tre asini uccisi e tre feriti. nel recinto limitrofo a una stalla e alla casa dI un'’imprenditrice agricola. Altri 8 sono scappati e non si trovano

Nel recinto c’era il varco. Il veterinario che ha redatto il certificato di morte dei tre asini ci ha spiegato che le ferite fanno pensare all’orso, che attacca l’animale proprio nella parte anteriore togliendo le interiora e in quella posteriore. Per la forestale sono stati i lupi. I lupi attaccano alla gola e il veterinario sulla trachea dei nostri asini assicura che non ha trovato alcun segno.


Nel 2010 l’orso aveva ucciso una trentina di capre a Casera Razzo e poi tra il 2021 e il 2022 in Malìns sei asini. 
L’area è tutta recintata con il filo elettrificato, dice l'imprenditrice, ma la forestale dice  che dobbiamo far fare recinzioni apposite da imprese specializzate. 
Il vicepresidente del Consiglio regionale, Stefano Mazzolini: <C’è il rischio di uscire di casa e trovarsi davanti l’orso. E se gettano la spugna anche i nostri imprenditori agricoli che tengono puliti malghe e prati, andiamo a perdere le nostre iconiche bellezze paesaggistiche. Già il bosco è avanzato fuori misura e questo ha portato vicino tanti animali selvatici. Va posto rimedio al problema dell’orso e dei lupi>.



5LA TERRIBILE SOFFERENZA DEI MACACHI: DAL TRASPORTO ALLA SPERMENTAZIONE

13 NOVEMBRE 2024

Decine di ore chiusi in gabbie minuscole, al freddo e in mezzo a sangue e feci per poi finire in un luogo ancora peggiore: quello in cui conosceranno la sofferenza e l’orrore della sperimentazione!
Le terribili immagini diffuse dall’organizzazione Animal Rights raccontano ciò che subiscono centinaia di macachi durante il trasporto verso i laboratori di tutta Europa. Un’ulteriore dimostrazione di quello che è oggi la sperimentazione animale: una barbarie senza fine che solo in Italia tortura e uccide oltre 450mila esseri viventi.

4SOSPESO DAL CDS L'ABBATTIMENTO IN ABRUZZO DI 469 CERVI

11 NOVEMBRE 2024


3QUANDO L'ORSA JJ4 LASCERA' IL CASTELLER DI TRENTO?

 07 NOVEMBRE 2024

Oltre un anno e mezzo dietro le sbarre di una vera e propria prigione!
Questa è la terribile condizione dell’orsa JJ4 dopo essere stata catturata ad aprile 2023 dalla Provincia di Trento. La stessa Provincia di Trento che aveva dichiarato mesi fa di essere pronta a trasferirla da lì in autunno, ma finora nulla è accaduto.
Noi di LAV intanto siamo stati oggi al TAR di Trento: vogliamo sapere quando JJ4 lascerà finalmente il Casteller e attendiamo una risposta nelle prossime settimane.

2GLI AGRICOLTORI FRIULANI SI LAMENTANO

03 NOVEMBRE 2024



OVARO
Gli agricoltori della Carnia chiedono aiuto: troppi danni da cinghiali e cervi.
Le segnalazioni alla Comunità di montagna 
riguardano anche lupi e orsi.
II vicepresidente della Comunità di montagna della Carnia, Claudio Coradazzi: recintare tutti i prati è impraticabile per tanti motivi e si rischia di scoraggiare le aziende agricole proprio in quell’azione di cura del territorio così preziosa. Una soluzione  potrebbe essere la caccia, ma anche con le deroghe qui i cacciatori sono riluttanti a cacciare il cinghiale. Servirebbero forse squadre dedicate che possano difendere gli agricoltori da queste problematiche. 
                                    😡
<Eh già, facile trovare la soluzione uccidendo!>


1IL SENATO APPROVA EMENDAMENTO PER UCCIDERE I LUPI

01 NOVEMBRE 2024

Nell'emendamento approvato viene scritto che: “all'interno di un quadro di conservazione nazionale ai sensi della Direttiva 92/43/CEE, con decreto del Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, d'intesa con il Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, sentita la Conferenza Stato-Regioni, è definito annualmente, su base regionale o delle Province autonome, il tasso massimo di prelievi tali da non pregiudicare il mantenimento in uno stato di conservazione soddisfacente della specie Canis lupus, cui fare riferimento ai fini delle autorizzazioni di cui all'articolo 16 della Direttiva 92/43/CEE. Il decreto di cui al periodo precedente è emanato entro il termine di sessanta giorni dall'entrata in vigore della presente legge e, successivamente, entro il 31 marzo di ciascun anno”.

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