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BRACCONAGGIO, DUE MAXI-INTERVENTI



RIVE D'ARCANO (Udine)
la polizia provinciale in una proprietà privata trova un impianto di uccellagione con reti, vergoni e panie invischiate oltre a numerose gabbie con uccelli da richiamo.

MAJANO (Udine)
Gli agenti colgono in flagranza di reato un bracconiere che nell'orto di casa aveva sistemato alcune reti per l’uccellagione e deteneva alcune gabbie con uccelli da richiamo.  

Complessivamente, nelle due operazioni, sono stati sequestrati, e immediatamente liberati sul posto, 31 uccelli vivi. 

Le sanzioni possono arrivare fino all'arresto, sia per la pratica dell’uccellagione sia per la cattura e per la detenzione illegale di specie di avifauna protette.

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IN FRIULI LA LINCE FRA ORSI E LUPI

TARVISIO (UDINE)
Si chiama Ulyca – Urgent lynx conservation action - il piano europeo  che prevede la salvaguardia della lince nelle Alpi sud-orientali. Per questo, a breve, nel Tarvisiano verranno liberate tre linci. Ad annunciare il progetto è  il ricercatore Paolo Molinari dell’Università di Padova a cui fa seguito il docente Stefano Filacorda dell'Università di Udine (gestione faunistica, ecologia e biologia della fauna) che critica il metodo con cui è stato portato avanti il progetto: è stato approvato dalla Regione senza  conoscere il numero di linci presenti nella nostra regione, senza valutare le conseguenze della convivenza della lince con orsi e lupi,  senza coinvolgere enti  e senza informare la popolazione. 

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LE OCHE DI CAVALICCO NON SI TOCCANO - INIZIATIVA

TAVAGNACCO (Udine)
Oche e germani popolano il corso d’acqua lungo la Via Della Roggia a Cavalicco.
Alcuni degli abitanti temono per l'incolumità delle oche in quanto alcuni anni fa ne sparirono 19 Ora la zona si è ripopolata.
Alcuni dei residenti contrari alla presenza della colonia di volatili  si sono rivolti alla polizia locale di Tavagnacco chiedendo l'eventuale trasferimento degli animali
Per contrastare tali lamentele  altri cittadini si stanno mobilitando sul web.



EVENTO  su Facebook  
Scrivere a: 

sindaco@comune.tavagnacco.ud.it; 
cronaca@messaggeroveneto.it; tgrfvg@rai.it

Egregi,
La Via Della Roggia a Cavalicco (frazione di Tavagnacco) si e' ripopolata dopo che anni fa' si e' verificata la ""Sparizione"" di 19 oche. Finalmente questa primavera sono nate (caso raro a detta di molti) 7 oche da padre Canadese e da madre nostrana le quali vanno ad aggiungersi ai 19 germani reali, tra' maschi e femmine.
Le 7 ormai grandi fanno prove di volo due volte al giorno, uno spettacolo inusuale dalle nostre parti che viene fotografato da molte persone e visitate anche da scolaresche.
Questi animali ormai fanno parte di tutta la comunità della via anche perché tutti le sostengono dando loro qualcosa da mangiare e sarebbe un gran peccato se dovessero ""Sparire"" anche queste.
LE OCHE NON SI TOCCANO
Grazie
***nome e cognome *** 
RACCOLTA  FIRME sul sito Avaaz 


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***Nel 2006, all'epoca della scomparsa delle oche, ero rappresentante dell' Associazione LAV-Lega Anti Vivisezione e presentai al Nas la sottostante segnalazione. Le indagini furono condotte ma il documento non fu inoltrato presso la Procura della Repubblica di Udine in quanto, secondo il Nas, non c'erano i presupposti del reato.
AI CARABINIERI DEL NAS - UDINE
Fax 0432 550540

Io  sottoscritta Colavitti Elisa Bianca ….chiedo l’intervento di questo Comando per accertare se nei fatti che esporrò si ravvisano violazioni di legge.

Verso la fine di marzo del corrente anno, percorrendo Via Cividina, notavo, a margine della strada, in località Cavalicco di Tavagnacco, un gruppo di oche (circa una dozzina). Temendo che potessero essere in pericolo di investimento da parte di automobilisti poco attenti, mi misi a cercare nella zona l’eventuale proprietario. Al civico … di via Florio una signora mi informava che quelle oche non avevano proprietario e vagavano da anni nella zona arrecando danni ai campi coltivati. Aggiungeva che le Autorità erano state informate ma nessuno era intervenuto. Decisi a questo punto di non andare oltre.
Successivamente a questa circostanza leggevo sul giornale (in allegato) gli appelli di un signore di Cavalicco che reclamava la restituzione delle oche impropriamente prelevate dal loro ambiente naturale, cioè la roggia che percorre tale località.
Rintracciando questo cittadino venivo informata  che a disporre il prelevamento delle oche era stata la signora …di Via Florio, Cavalicco e che le oche erano state rinchiuse in un recinto in località Godia a Udine.
Questo il recapito del segnalante: ….Via Della Roggia nr ..,  Cavalicco di Tavagnacco – Tel. 0432 …..
Alla luce di quanto esposto chiedo l’accertamento di quanto  mi è stato riferito telefonicamente in data 9.6.06 dal signor ….con l’intervento di questo Comando per il recupero degli animali e l’accertamento di eventuali reati che verranno ravvisati.
Chiedo di essere informata in ordine all'esito di questa mia segnalazione e alla eventuale richiesta di archiviazione del caso.
Ringrazio

Udine, 12.06.2006


CAPRIOLO GIACEVA FERITO SU UNA TOMBA DEL CIMITERO


RUDA (Udine)
«Aveva l’occhio vitreo ... Stava molto male», dice la guardia della stazione forestale di San Giorgio di Nogaro.
«Non si è mai risvegliato dalla sedazione», dice il gestore del Centro di recupero fauna selvatica convenzionato con la Provincia.

E si, il cucciolo di capriolo purtroppo è spirato al Centro dove era stato trasportato.


Fonte: Messaggero Veneto

CENTRO RECUPERO FAUNA SELVATICA DI CAMPOFORMIDO - UDINE - N. VERDE 800 961 969


CAMPOFORMIDO(UD)
La crescente sensibilità dei cittadini verso il benessere animale ha portato ad aumentare il numero degli animali selvatici feriti consegnati direttamente al Centro recupero di  via San Daniele 11 a Campoformido, gestito da Maurizio Zuliani. per conto della Provincia di Udine. Quest’anno già più di 800 gli animali selvatici curati e successivamente liberati. Normalmente il recupero avviene attraverso gli agenti provinciali.. Numero verde 800961969

Fonte: Messaggero Veneto

***Elisa Colavitti è su Facebook***


GRAZIE AL MICROCHIP


TOLMEZZO (Udine)
Grazie al microchip i carabinieri sono riusciti a risalire al proprietario del cagnolino che vagava sulla statale 52 Carnica. I militari per prenderlo  hanno bloccato il traffico. 


Fonte: Messaggero Veneto

MORIA D' API IN FRIULI COME IN TUTTO L'EMISFERO SETTENTRIONALE

Varroa Mite.jpg
Varroa destructor

Stress e conseguente indebolimento del sistema immunitario sono la causa dei collassi improvvisi che colpiscono le api in Friuli,  così come in tutto l'emisfero settentrionale.

Sotto accusa il parassita varroa ma anche un insetticida

gif animata ape
Anche l’Università di Udine è impegnata nello studio per conoscere la causa della moria.  


Fonte: Messaggero Veneto

TARTARUGHE SENZA VITA LUNGO LA SPIAGGIA DELL' ISOLA DI GRADO


GRADO (GO).
Ad oggi sono in tutto 38 le tartarughe trovate senza vita sulle spiagge della nostra regione. Gli esami tossicologici sono in corso. Il biologo Franco Zuppa: «Forse è accaduto qualcosa al largo. Lo spiaggiamento può essere stato causato dalle correnti e dai venti».



Eventuali rinvenimenti vanno segnalati alla Capitaneria di porto competente per territorio.


A MONTENARS, TRAPPOLA CON LACCI METALLICI PER CATTURARE CINGHIALI E CAPRIOLI







MONTENARS (UDINE)
Un bracconiere denunciato alla Procura della Repubblica di Udine con l'accusa di esercizio di caccia con mezzo vietato (aveva piazzato una trappola per la cattura di cinghiali e caprioli)
Gli agenti della Polizia Provinciale, oltre ad aver sequestrato diverse specifiche attrezzature, hanno recuperato un capriolo catturato dal bracconiere. Per questo fatto c'è l'accusa del reato di maltrattamento di animali.



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AAA, CERCASI GESTORE PER CANILE COMPRENSORIALE - IL 12 NOVEMBRE SCADE BANDO DI CONCORSO.

Via degli Artigiani, n. 1
Tolmezzo (Udine)





TOLMEZZO (UDINE) 
Bando di concorso per la gestione del canile comprensoriale.
Le domande dovranno pervenire alla Comunità montana della Carnia all’ufficio protocollo, entro le ore 12 del 12 novembre p.v.
Il servizio consiste nella gestione del canile comprensoriale e dell’annesso gattile, la cattura dei cani e altri animali di affezione vaganti, randagi o incustoditi e dovrà essere svolto dal primo gennaio dell’anno prossimo sino al 31 dicembre 2015. 

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