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Una Pasqua senza animali nel menù

Cari amici non vegani, ho un grande desiderio: 
una Pasqua senza animali nel menù. 
Posso contare su di voi?
Tanti auguri dalla vostra amica Elisa Bianca

Rinunciare alla carne, si può
Rinunciare all'agnello, si può



Go vegan !

La conoscenza porta alla consapevolezza e quindi ad 

una scelta. Io anni fa ho scelto di cambiare.

Go vegan!!!

Nel 2000 Brigitte Bardot e LAV salvarono due agnelli



Conferenza stampa e manifestazione animalista sul tema del trasporto degli animali lungo le strade europee



Gorizia, 2 giugno 2000. 
Presso l’autoporto doganale di Sant’Andrea, l’ associazione LAV e la Fondazione Brigitte Bardot trattano con la direzione per ottenere la liberazione simbolica degli agnellini e ottengono l’eccezionalmente consegna di due agnellini. I due piccoli vengono quindi momentaneamente affidati a me in attesa di una adeguata e definitiva collocazione. Nelle foto potete vedere i due agnellini nel nostro giardino di casa. Uno familiarizza con gatto Mosè, l’altro si prende le coccole di mio marito











Attenzione alle macellazioni clandestine in Friuli


Nel periodo pre-pasquale succede spesso di vedere nelle campagne friulane migliaia di pecore guidate dai pastori nel compimento della migrazione stagionale. Immagini piacevoli per chi ama gli animali e pensa (come all’epoca pensavo ingenuamente anche io) che quelle pecore non siano destinate all’alimentazione ma stiano pascolando nel periodo di transumanza per poi giungere nelle malghe montane. Invece non è tutto così idilliaco. Guardate questa foto. L'ho fatta venti anni fa, precisamente il 17 marzo del 1996 nella zona di Paderno (Udine nord). 

Mentre osservavo e fotografavo la straordinaria, meravigliosa nascita di alcuni agnellini, una terribile scena mi si presentava in lontananza. Una pecora era stata appena uccisa e appesa per far scolare il suo sangue. Shock, turbamento, dolore, pianto. Queste sono state le mie reazioni. Mai avrei pensato di poter assistere all’uccisione di un animale. Di fronte a questa terribile scena decisi, insieme a mio marito, di allontanarmi dal gregge promettendomi di non mettere più piede in un ambiente simile, convinta tra l'altro che quello rappresentava un  “normale” metodo di macellazione.

Prima di andarmene ebbi però la forza di immortalare con una foto la straziante scena, tralasciando però di riprendere la presenza di un uomo con un bambino (di nostra conoscenza) che nel frattempo erano giunti e che attendevano che il pastore concludesse il taglio delle carni per poi comprare qualche chilo.
Molto tempo dopo mi fu detto che il pastore aveva fatto una macellazione abusiva, non a norma di legge e quindi,  passibile di denuncia, ma ormai era troppo tardi per segnalarlo alle autorità!
Attenzione quindi….teniamoli d’occhio !!!




ALLEVAMENTI - Arpa, carabinieri del NOE, polizia locale e pubblico ministero accertano la violazione del D.L..152/20O6 - il giudice assolve.

MARZO 2016



FAGAGNA.(Udine)

Nicola Nardone, legale rappresentante dell’allevamento avicolo con sede in via San Vito, è finito davanti al giudice del tribunale di Udine per una presunta violazione dell’articolo 29 del decreto legislativo 152 del 2006 (protezione e la tutela del benessere animale).

Stando agli accertamenti effettuati dall’Arpa, dai carabinieri del Noe e poi della polizia locale, nell’allevamento avicolo c’erano decisamente troppi polli, circa 26 polli per metro quadrato.

L'avvocato difensore dell'imputato, sostenendo inappropriato il parametro della potenzialità produttiva applicato all'azienda, ha chiesto e ottenuto dal giudice Carlotta Silva l’assoluzione del proprio assistito “perché il fatto non sussiste” 

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