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Attenzione alle macellazioni clandestine in Friuli


Nel periodo pre-pasquale succede spesso di vedere nelle campagne friulane migliaia di pecore guidate dai pastori nel compimento della migrazione stagionale. Immagini piacevoli per chi ama gli animali e pensa (come all’epoca pensavo ingenuamente anche io) che quelle pecore non siano destinate all’alimentazione ma stiano pascolando nel periodo di transumanza per poi giungere nelle malghe montane. Invece non è tutto così idilliaco. Guardate questa foto. L'ho fatta venti anni fa, precisamente il 17 marzo del 1996 nella zona di Paderno (Udine nord). 

Mentre osservavo e fotografavo la straordinaria, meravigliosa nascita di alcuni agnellini, una terribile scena mi si presentava in lontananza. Una pecora era stata appena uccisa e appesa per far scolare il suo sangue. Shock, turbamento, dolore, pianto. Queste sono state le mie reazioni. Mai avrei pensato di poter assistere all’uccisione di un animale. Di fronte a questa terribile scena decisi, insieme a mio marito, di allontanarmi dal gregge promettendomi di non mettere più piede in un ambiente simile, convinta tra l'altro che quello rappresentava un  “normale” metodo di macellazione.

Prima di andarmene ebbi però la forza di immortalare con una foto la straziante scena, tralasciando però di riprendere la presenza di un uomo con un bambino (di nostra conoscenza) che nel frattempo erano giunti e che attendevano che il pastore concludesse il taglio delle carni per poi comprare qualche chilo.
Molto tempo dopo mi fu detto che il pastore aveva fatto una macellazione abusiva, non a norma di legge e quindi,  passibile di denuncia, ma ormai era troppo tardi per segnalarlo alle autorità!
Attenzione quindi….teniamoli d’occhio !!!