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IL 29 SETTEMBRE ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO LA VIVISEZIONE E LA HARLAN C'ERO ANCH' IO.


In coda alla coda del corteo c'ero anch'io.

Dico così perché nonostante mi fossi prefissata di partecipare alla manifestazione, posizionandomi con discrezione con la mia auto fra i dimostranti in fondo al serpentone, un infelice e alquanto discriminante intervento da parte di una persona, che molto probabilmente faceva parte dell'organizzazione, ha comportato la modifica del mio intento.-- Non vorrà inserirsi nel corteo con l'auto? -- Il tono arrogante ed il mancato accenno ad una comprensiva disponibilità non meritava da parte mia che una secca risposta: -- Non si preoccupi -- 
Come è andata poi, nel concreto?  E' andata che alla fine mi sono preoccupata io,  anche perché, nonostante sia munita di permesso per disabili, parecchi giorni prima avevo fatto richiesta, al comando vigili urbani del Comune di Udine, di avere un nulla osta per partecipare al corteo con l'auto. Un qualcosa  in più da mostrare  alle forze dell'ordine nel caso facessero delle difficoltà. Nessuna risposta.
Bastavano due righe via e.mail in replica alla mia prima nota, inviata per posta elettronica, e alla mia seconda nota di sollecito, certificata PEC. Nulla.
Mettendo insieme le due circostanze mi  sono sentita ovviamente poco  benaccetta e quindi ho deciso di rinunciare all' intento di affiancarmi alla coda dei manifestanti, lasciando passare il corteo e posizionandomi  una ventina di metri indietro, subito dopo il furgoncino Enpa di fine coda. Dietro di me  cinque o sei mezzi delle forze dell'ordine le quali, va rimarcato, durante il mio primo posizionamento fra i manifestanti,  non mi avevano fatto alcun cenno di  divieto. 
Nonostante tutto, la soddisfazione di aver contribuito nell'insieme a dare voce agli animali è stata grande.  Anzi, dirò di più, a fine corteo la mia Panda, adibita a bacheca mobile con manifesti e poster appesi, è stata un punto di attrazione per i passanti che incuriositi mi ponevano domande su Harlan e  San Pietro al Natisone (sede friulana della multinazionale) Io, dopo sintetica risposta, li dirottavo verso  la conferenza (secondo appuntamento animalista della giornata) che si teneva nella Loggia di piazza Libertà. 

Morale di questo mio post: "Nel corso di un evento contro la discriminazione animale, un disabile veniva discriminato"
Riguardo invece il comportamento del  pubblico servizio, merita citare la raccomandazione del sindaco Honsell agli agenti del comando polizia municipale: "Attenzione al decoro della città,  in particolare alla tutela delle esigenze delle persone disabili" (Messaggero Veneto, 04.09.2012)
Quelle che seguono sono immagini riprese da me  durante il corteo alla giuda della mia inseparabile Panda.

Ringrazio gli amici di Facebook e non, che sono venuti a salutarmi prima di unirsi al corteo.