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COMUNE DI UDINE - OGGI MARTEDI' 13 NOVEMBRE ALLE ORE 17, LA COMMISSIONE CONSILIARE SULLO STATUTO SI RIUNIRA' PER PROCEDERE ALLA DISCUSSIONE DEGLI EMENDAMENTI AL REGOLAMENTO SULLA TUTELA DEGLI ANIMALI.


Messaggero Veneto, 13 novembre 2012 - pag. 16, Udine
Stop a petardi e botti per tutelare gli animali


Comune di Udine (Palazzo D'Aronco)      Foto Elisa Colavitti







Si discutono oggi alle 17 in Comune di Udine gli emendamenti al Regolamento sulla tutela degli animali. Molteplici le osservazioni giunte a Palazzo D'Aronco dai vari consiglieri, fra questi il consigliere Piergiorgio Bertoli che ha presentato delle proposte importanti e innovative per il benessere e tutela degli animali:

- divieto di allevamento di animali da pelliccia e per fini di ricerca e sperimentazione;

- obbligo di registrazione all'anagrafe dei gatti di proprietà, di colonia e liberi::con applicazione del microchip;

- obbligo di sterilizzare i gatti di proprietà lasciati liberi;

- divieto di attendamento per circhi e zoo;

- divieto di caccia nei parchi;

- divieto d'uso di petardi e fuochi d'artificio;

- divieto di detenzione di gatti in appartamento ai piani superiori al 2°, salvo applicazione di zanzariere a.
   porte e finestre (il divieto non è applicabile per i gatti già detenuti);

- consenso di accesso degli animali d'affezione negli ascensori condominiali;

- divieto di macellazione rituale.

In merito al divieto di attendamento dei circhi, proposto dal consigliere Bertoli, l'assessore comunale alla Qualità della città, Lorenzo Croattini, non intende attuarlo: << Permettiamo l'attendamento dei circhi, ma a certe regole>> (Il Gazzettino 9.11.12). In pratica Croattini si riferisce alle modalità di autorizzazione all'attendamento per circhi e mostre viaggianti cui all' allegato "A" del Regolamento comunale che, ovviamente, Bertoli ha escluso all'atto della presentazione degli emendamenti. Va tenuto presente, tra l'altro, che l'art 12, comma 1 del Regolamento comunale così recita: < E' vietata su tutto il territorio qualsiasi forma di spettacolo o intrattenimento pubblico o privato effettuato a scopo di lucro che contempli, in maniera totale o parziale, l'utilizzo di animali in condizioni di disagio per l'animale, sia appartenenti a specie domestiche che selvatiche>>.

Commento:
Dott. Croattini, per il solo fatto che un animale sia presente in un circo, questo già gli comporta "disagio"... anche peggio!!!