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IL PARCO DEL TORRE CON LA RISERVA DI CACCIA


Fonte: Messaggero Veneto

UDINE. Non è passata nell'ultimo consiglio comunale la mozione presentata dal Movimento 5 stelle  per proibire l'attività di caccia nei parchi del Cormor e del Torre. Su 39 presenze, la proposta è stata bocciata dopo aver raccolto 22 voti contrari e 7 a favore. Dieci gli astenuti.
Il documento, presentato dal grillino Massimo Deganutti,  non ha mancato però di sollevare un vero e proprio caso politico tanto da dividere la maggioranza.  Infatti, Sinistra ecologia e libertà (Sel) si è schierato a favore del divieto di caccia.
I giornali locali hanno dato ampio spazio all'argomento, anche per diversi giorni. Con dei link cercherò di indirizzare i lettori sugli articoli apparsi, un tanto per dare una panoramica sul dibattito creatosi.
Al di fuori delle diverse opinioni sulla caccia, quello che secondo me va portato in evidenza è l' inaffidabilità   di chi localmente ci governa. Due anni fa,  l'attuale sindaco Furio Honsell e l’assessore comunale alla Qualità della Città, Lorenzo Croattini, avevano chiesto alla giunta regionale di delimitare le zone di caccia nel Parco del Torre per tutelare l'incolumità dei cittadini che lo frequentano. Perché ora la maggioranza di centrosinistra non rinnova la stessa richiesta? Perché sottovaluta il problema della tutela dei cittadini che frequentano il Parco del Torre mentre si preoccupa della salvaguardia dei cacciatori?

Qui di seguito gli interventi:

Massimo Deganutti ( Consigliere Movimento 5 stelle):
«L'assessore Pizza ha dribblato sul vero problema...»; «La consigliera Paviotti ha riportato da manuale le tesi dei cacciatori.»link«Non ho mai detto e nemmeno pensato che i cacciatori siano dei bracconieri» link
Andrea Sandra (Consigliere Sinistra ecologia e libertà):
«La caccia va vietata o quantomeno regolamentata in modo diverso» link
Enrico Pizza (Assessore all'ambiente):
«I cacciatori saranno preziosi collaboratori, sia per la sorveglianza sull’abbandono dei rifiuti abusivi sia contro il bracconaggio»link.
Pierino Intorre (Corpo forestale regionale):
«Sei altane dislocate nel territorio di Udine che sono risultate a norma»link
Monica Paviotti (Consigliera Partito democratico):
 «Abbiamo garantito che, in assenza di documentate violazioni, viene consentita l’attività venatoria nei limiti stabiliti dalle norme vigenti»link.
Paolo Panontin (Assessore regionale alla caccia):«Rivedrò il perimetro della riserva di caccia nel parco del Torre»link.
Vincenzo Tanzi (Consigliere Popolo della libertà)
«L’ordinanza anti caccia non risolve il problema»link.
Danilo Vendrame (Circolo friulano cacciatori):
«Nei nostri confronti sono stati usati toni offensivi e affermate cose non vere»link.
Silvano Buiatti (Riserva di caccia):
«L’attività dei cacciatori è strettamente regolamentata è per questo che abbinarci alla figura dei bracconieri è offensivo oltre che sbagliato»link.
Paolo Viezzi (Federcaccia):
«Richiedere al sindaco di una città così importante come quella di Udine di emanare “un ordinanza” presuppone quantomeno l’apostrofo oltre al sapere quando tali provvedimenti possono essere emessi»link.
Sandro Levan (Libera caccia e Pro segugio FVG):
È tempo di smetterla di puntare i fucili contro la caccia e i cacciatori link.
Marco Buzziolo (Circolo friulano cacciatori):