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Il sonno breve dell'orso carnico, Francesco

Febbraio 2017
Inverno troppo caldo: l'orso Francesco si è risvegliato - Foto e Video
Il plantigrado ha dormito solo 48 giorni sui monti tra Preone e Socchieve. Il ricercatore: non sappiamo se il letargo breve cambierà i suoi comportamenti



Febbraio 2017
PREONE. Il caldo dei giorni scorsi ha svegliato Francesco, l’orso che dalla scorsa estate si è stabilizzato nelle montagne tra Preone, Socchieve e Verzegnis. Il suo è stato un sonno breve perché, complice l’inverno anomalo, Francesco è andato in letargo tardi (il 31 dicembre) e si è svegliato quasi un mese prima del previsto. In una tana sui monti tra Preone e Socchieve, ha dormito solo 48 giorni.



Il team del dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali dell’università di Udine, guidato dal ricercatore Stefano Filacorda, in queste ore sta seguendo con attenzione gli spostamenti del plantigrado che ha ripreso a muoversi nei boschi tra Preone e Socchieve. L’animale è dotato di collare satellitare e questo consente agli studiosi di sapere dove si trova.
In questo momento, i ricercatori dell’ateneo friulano non sono in grado di dire se e quali conseguenze provocherà il letargo breve nei comportamenti di Francesco. Trattandosi di un fatto eccezionale perché come spiega Filacorda «l’orso va in letargo a fine novembre agli inizi di marzo», gli universitari stanno osservando ogni passo dell’orso biondo della Carnia.
«Se cambierà o meno i suoi comportamenti dipende da quanto ha mangiato prima di entrare in letargo - continua Filacorda -, anche se l’assenza di neve lascia supporre che a dicembre abbia trovato da mangiare». Il problema si pone ora che, pur non essendoci la neve, la natura non si è ancora risvegliata.
Da qui la curiosità dei ricercatori: vogliono scoprire se, dopo il letargo, l’orso che in Carnia ha trovato l’habitat ideale, cambierà atteggiamento. «Cercherà da mangiare dove ricorda di aver mangiato prima di entrare in letargo», ipotizza Filacorda nel confermare che l’animale, nei 48 giorni di sonno, ha perso peso.


L’orso Francesco è al confine del parco naturale delle Dolomiti friulane, tra Forni di Sotto e Forni di Sopra. Qui è stato rilevato stamattina, lunedì 13 giugno, dal gruppo dell’università di Udine coordinato dal ricecatore Stefano Filacorda, che con l’aiuto delle guardie provinciali, dei volontari del “Villaggio degli orsi”, delle guardie forestali e della locale riserva di caccia, l’ha catturato una decina di giorni fa nell’area del monte Lovinzola, a Verzegnis. Dotato di collare, l’orso da quando è stato liberato è tornato sui suoi passi, nei luoghi che aveva già visitato: Verzegnis, Preone, Socchieve e ora si è spostato a Forni di Sotto. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Francesco è un orso anomalo per diversi aspetti. Oltre ad avere il pelo chiarissimo, ad essere arrivato dal Trentino e dal Vento con un piglio molto più tranquillo, si è trovato di fronte a un inverno eccezionale durante il quale la colonnina di mercurio è andata sotto lo zero proprio a ridosso di San Silvestro.
Ed è stato allora che l’animale è entrato in letargo per svegliarsi quando la stessa colonnina di mercurio ha raggiunto picchi eccezionali anche in montagna.
«L’orso - insiste il ricercatore - non sente il grande caldo, si sveglia perché la neve si scioglie e dentro la tana aumenta l’umidità. È il bagnato dentro la grotta a svegliare il plantigrado. Un fenomeno coinciso con i 17 gradi registrati mercoledì scorso».

17 febbraio 2017

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