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Tutela del ranocchio dal ventre giallo


Area protetta per il ranocchio giallo
Per tutelare l’anfibio il Comune vuole chiedere alla Regione di creare un biotopo naturale

TRASAGHIS. Il ranocchio dal ventre giallo salverà il territorio naturale del torrente Leale. Se sarà così, dipenderà dalle risposte che arriveranno dagli enti preposti, ma quello che è certo è che l’ululone dal ventre nel consiglio comunale delle 20 di stasera.
Nel corso dell’assemblea civica è inserito il punto riguardante la richiesta alla direzione regionale competente di rendere l’area in cui scorre il torrente Avasinis un biotopo naturale, proprio per difendere quella specie di anfibio, oggi molto rara, tutelata e riconosciuta dalla comunità europea.
L’amministrazione comunale ha accolto la richiesta arrivata dalla Societas herpetologica Italica, con la quale si vuole difendere l’habitat in cui vive questo animale: «È un anfibio molto raro – spiega Tiziano Fiorenza, referente Shi –, pensavamo che quell’area fosse già sotto tutela vista l’importanza della specie di cui parliamo, che è molto antica. La creazione di un biotopo è anche un modo per proteggere quel territorio da possibili speculazioni».

Il torrente Leale è infatti interessato dalla richiesta di derivazione presentata agli organi competenti da parte di una realtà privata intenzionata a realizzare una centralina idroelettrica.

«Togliere l’acqua – spiega ancora Fiorenza – dalla forra del Leale significherebbe mettere a rischio l’esistenza dell’ululone, un anfibio che trova proprio nelle vasche che si sono formate nel letto del torrente, il luogo ideale per depositare le sue uova dove queste possono compiere tutto il ciclo: in questa condizione parliamo di specie pioniera. Allo stesso tempo, in quel luogo, è presente anche altra fauna ittica tra trote e bisce che ne risentirebbero con un intervento di quel tipo».

L’ululone dal ventre giallo è un piccolo anuro (anfibi senza coda nell’età adulta) in tutto simile a un rospetto caratterizzato da una pupilla cuoriforme. Il ventre di questo animale e colorato da vivaci macchie gialle, diverse per ogni singolo esemplare. Questa colorazione avverte l’aggressore che il rospetto secerne una sostanza, la bufalina, irritante ed ustionante per le mucose.
Tale sostanza è tuttavia del tutto innocua per l’uomo. L’ululone dal ventre giallo è una specie in forte rarefazione in tutta Europa e per tale motivo inserito negli allegati II e IV della Direttiva Habitat che

individua quelle specie a maggior rischio di estinzione continentale. La forra del Leale è già stata individuata nel 2016 come Area di rilevanza erpetologica nazionale dalla commissione conservazione della Societas Herpetolgica Italica.


30 novembre 2017


Fonte: Messaggero Veneto