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LIBERAZIONE DEI VOLATILI SALVATI NEL CENTRO DI ZULIANI

TOLMEZZO (Udine)
Molti degli uccelli recuperati dal centro di Campoformido condotto da Maurizio Zuliani sono stati liberati a Tolmezzo. La liberazione è avvenuta durante la festa della Linfa di Betulla tenutasi in località Palles di Cadunea. L’evento ha attirato centinaia di persone anche dal basso Friuli che hanno potuto apprezzare le doti della linfa estratta dalle betulle esposte dai naturalisti Primo Miu, Euro Marchetti e Giorgio Leschiutta. Dopo le escursioni sul territorio a conoscere le erbe selvatiche di cui è ricca la Carnia, l’arrivo di Zuliani e dei suoi collaboratori ha captato l’attenzione di tutti, in particolare dei bambini. Zuliani ha presentato il centro per il recupero della fauna selvatica che dirige a Campoformido poi ha liberato alcuni volatiti che dopo essere stati feriti sono stati curati nel suo centro. Sino stati liberati alcuni fringuelli, dei lucherini, una coppia di merli, due tortore, una beccaccia e un falco astore. La beccaccia, non troppo capace a lunghi voli, ha fatto sapere Zuliani, era stata recuperata ferita mercoledì scorso nella piazza antistante il tribunale di Udine. «Nel nostro centro- ha spiegato – arrivano circa 1.700 animali selvatici feriti ogni anno. Per lo più si tratta di fauna avicola, la più facile da recuperare». Sono 137 le specie di uccelli che sono giunti al centro di Campoformido, gran parte di queste sono state salvate. «Più difficile che vengano salvati ungulati, caprioli e cervi, spesso vittime di incidenti stradali. In questi casi la mortalità è alta» ha detto. I caprioli maschi sono recuperabili con difficoltà per l’imprinting che hanno con l’uomo, ma da adulti diventano molto pericolosi in quanto considerano l’essere umano un competitore territoriale. Tra le cause più frequenti degli incidenti agli uccelli ci sono i fili elettrici. «Manca una legge che permetta di assegnare a privati gli animali feriti che non possono essere rimessi in libertà. Spesso in questi casi le bestiole vengono accompagnate al fine vita» ha concluso. In caso di ritrovamento di animali selvatici feriti o morti si deve contattare il corpo regionale forestale allo 800 961969 nei giorni feriali, altrimenti si possono contattare i vari centri di recupero. Alla rassegna sono intervenuti anche il sindaco Francesco Brollo con l’assessore alle frazioni Mario Mazzolini e il vice presidente della regione Stefano Mazzolini. 
Fonte: Messaggero Veneto