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SOLESCHIANO, PRIMO BORGO VEGANO IN ITALIA


Manzano (Udine)
Ci sono gli animali salvati dal macello, gli stand delle associazioni animaliste, i laboratori per bambini, l’agriturismo vegetariano, gli attivisti di Sea Shepherd, Zero Waste Fvg e di Fridays for Future. E poi ci sono loro, Isabella e Tiziana Pers, che con il “Rave east village artist residency” hanno voluto dar vita al primo borgo vegano d’Italia.Un gruppetto di case immerse nel verde a Soleschiano, a pochi chilometri da Manzano. È qui che si è vissuta una Pasquetta diversa dal solito, all’insegna della condivisione, del chilometro zero, del folk psichedelico e del cibo rigorosamente vegetariano e vegano.«Siamo più anime all’interno del borgo che sposiamo la filosofia biocentrica – racconta Tiziana Pers – e quindi abbiamo pensato di far conoscere questo nuovo percorso con una festa».Un evento riuscito, che ha visto l’andirivieni di persone nell’arco di tutta la giornata, dal momento dell’inaugurazione fino a tarda sera. Tra gli argomenti approfonditi, quelli della difesa della vita marina e dell’ambiente, i mille usi della canapa, la riscoperta di piatti tipici preparati dall’agriturismo Rôl dei Conti di Maniago, la degustazione della birra artigianale a chilometro zero Lippo.«Siamo solo all’inizio – aggiunge –, l’idea è di far diventare questo borgo un luogo ideale per ospitare eventi nell’arco di tutto l’anno. Tutto parte da una mia pratica artistica, in quanto salvo animali dal mattatoio scambiandoli con mie opere d’arte delle medesime dimensioni. Vogliamo portare l’arte contemporanea in dialogo con quella che è la questione animale e come Rave già dal 2011 organizziamo occasioni di incontro e discussione per condividere spazio e tempo con gli esemplari usciti dal mattatoio».Ecco perché passeggiando per Soleschiano è possibile imbattersi in oche, asini o cavalli. «Ne abbiamo salvati circa 200 – raccontano Isabella Pers e Daniele Capra, altri due componenti del Rave Village Non siamo noi a scegliere chi liberare, spesso gli animali ci vengono proposti dai commercianti o dagli allevatori».Spostandosi tra il laboratorio di Isabella e Tiziana e l’agriturismo, si incontra anche il B&B che ha sposato la filosofia veg, dove quindi gli ospiti sanno di non potersi aspettare cibi con una qualsivoglia derivazione animale.«Uno degli obiettivi di questa festa – aggiungono gli organizzatori – è la necessità di porre l’attenzione verso la vita in ogni sua forma, ricercando un nuovo equilibrio uomo-natura. È il punto cardine che l’umanità deve affrontare in questa era storica e geologica per fermare il cambiamento climatico in atto».Nel primo borgo veg d’Italia non mancano la musica, con l’esibizione live de “I Salici”, protagonisti con ballate acustiche, blues ritmati, cavalcate rock, sperimentazioni jazz e contaminazioni etniche, e gli spazi relax. Un borgo a misura di famiglia tra natura, antichi cascinali, animali e un’atmosfera decisamente positiva.«Non salviamo solo gli animali – conclude Tiziana Pers –, ma anche gli alberi: ne abbiamo appena ripiantati due, uno di cachi e un gelso che altrimenti sarebbero stati abbattuti». 
Fonte: Messaggero Veneto