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A Cervignano del Friuli 600 dissuasori nelle strade per proteggere i caprioli

Marzo 2017
Strage di caprioli in strada: posizionati 600 dissuasori a Cervignano
Cervignano è uno dei primi comuni ad adottare dispositivi ottici e acustici. Ecco le zone a rischio individuate. Erano stati cittadini e associazioni a chiederli


CERVIGNANO. Sono in tutto 600 e sono stati installati nei punti più critici della viabilità locale, quelli maggiormente interessati dagli impatti tra ungulati e veicoli. In tutto il territorio del Cervignanese, uno tra i primi Comuni in regione ad aver optato per questa soluzione, sono stati posizionati dissuasori ottici e acustici, dispositivi che frenano il passaggio degli animali in concomitanza con il transito dei mezzi. In alcuni punti, inoltre, sono stati collocati cartelli stradali.
Le zone individuate per il posizionamento dei dissuasori sono: lungo la bretella a ovest dello scalo ferroviario, dalla rotatoria a nord della frazione di Strassoldo fino alla rotatoria a confine con il Comune di Terzo di Aquileia, lungo la provinciale 68, in via Carso, nella frazione di Scodovacca, lungo la provinciale 54, in via Fredda, sempre a Scodovacca, lungo la regionale 351, dall'incrocio tra via Fredda verso Cervignano, e nel tratto lungo la regionale 352 che va dalla rotatoria sulla provinciale 108 alla rotatoria della variante alla regionale 352.
Ieri mattina, in municipio, il sindaco di Cervignano, Gianluigi Savino, ha incontrato il direttore della riserva di caccia, Italo Zorat, che si è occupato in prima persona di individuare i punti critici da inserire nella “mappa”. I dissuasori bianchi o colorati posti sui paracarri stradali deviano il fascio di luce dei fari verso i lati della strada dissuadendo l'animale dall'attraversarla mentre quelli acustici emettono ultrasuoni percepiti solo dalle bestiole.
Nei mesi scorsi, residenti e automobilisti si erano rivolti all'amministrazione per chiedere di trovare una soluzione capace di far cessare la strage di caprioli investiti dalle automobili. Le associazioni animaliste avevano chiesto la convocazione di un tavolo per fare il punto della situazione. Lo scorso anno, inoltre, c'era stato un incontro cui avevano preso parte il vicepresidente della Provincia, Franco Mattiussi, l'assessore provinciale Marco Quai, il sindaco Savino, e il direttore della riserva di caccia Zorat. La Provincia aveva fin da subito manifestato la volontà di sostenere l'installazione di dissuasori nei punti in cui si verificano con più frequenza gli attraversamenti dei caprioli.
L'obiettivo, per il futuro, è estendere il progetto anche negli altri Comuni. «Sono soddisfatto - le parole del sindaco di Cervignano -. Siamo riusciti a risolvere due problemi:

la sicurezza degli automobilisti e il benessere degli animali. Siamo riusciti a coprire tutte le zone che abitualmente sono interessate dal passaggio degli ungulati. Desidero ringraziare Italo Zorat, che ci ha aiutato a superare le tante difficoltà legate all'installazione dei dispositivi».

01 marzo 2017

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