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Necessaria una rieducazione alla convivenza coi grandi carnivori

Ottobre 2017
Lupi, linci e orsi: una ricchezza da tutelare
Oggi e domani un workshop. L’assessore Santoro: necessaria una rieducazione alla convivenza


VENZONE. I grandi carnivori che attraversano i territori montani, specie da proteggere ma soprattutto da conoscere per una buona convivenza tra uomo e animale. Il tema è al centro di un workshop di due giorni – presentato ieri e in programma dalla mattina di oggi in sala consiliare a Venzone e domani a Lusevera – organizzato dal Parco delle Prealpi Giulie nell’ambito della piattaforma europea sulla consistenza fra uomo e grandi carnivori.

L’iniziativa coinvolgerà tutti gli interessati dai movimenti di questi animali ed è realizzato in collaborazione con la federazione dei parchi europei Europarc, e con quella dei proprietari terrieri europei nell’ambito dei seminari biogeografici di Natura 2000. Quanto si discuterà in questo fine settimana è stato presentato ieri sera all’hotel Carnia alla presenza del sindaco Fabio Di Bernardo e dell’assessore regionale Mariagrazia Santoro. «Ci troviamo – ha detto Andrea Beltrame, presidente dell’ente parco – nel cuore dell’Europa e il nostro è uno dei principali corridoi di accesso di carnivori quali la lince euroasiatica, il lupo e l’orso, specie che rappresentano una ricchezza che vogliamo tutelare. Per farlo è necessario garantire la sicurezza dei cittadini confrontandoci con i portatori di interesse con il fine di evitare i conflitti». Sarà dunque un fine settimana dedicato ad approfondire le caratteristiche di questi animali che stanno ricomparendo in Friuli Venezia Giulia: un esempio è quello del lupo, il cui ritorno è stato favorito dall’abbandono della montagna da parte dell’uomo, dall’aumento delle prede naturali e dalla protezione legale tramite normative nazionali ed europee. Sul territorio alpino si assiste dunque a una ricolonizzazione spontanea di queste specie e nel caso del parco delle prealpi si tratta di un territorio condiviso con quello del Triglav: le due realtà già da tempo collaborano e lo faranno dunque anche in questi due giorni.

«Nell’ambito del programma wolf-life – ha detto Santoro – che stiamo seguendo in questi anni abbiamo avuto diverse segnalazioni di due coppie di lupi che scorrazzano nell’area montana pordenonese. È necessaria una rieducazione alla convivenza». (p.c.)


FONTE: Messaggero Veneto