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19IN ALTO ADIGE UCCISIONE LEGALE DI UN LUPO

12 AGOSTO 2025

Una atroce e barbara esecuzione!
Stanotte a Bolzano è stato ucciso un lupo. Massacrato per una assurda e ingiusta condanna a morte voluta e decisa dalla Provincia e dal suo Presidente Kompatscher.
Una notizia che ci addolora e che al tempo stesso ci fa infuriare. Nonostante la nostra azione legale, insieme ad altre associazioni, e i ricorsi al TAR e al Consiglio di Stato, non è stato possibile fermare questa folle decisione a causa del parere di ISPRA favorevole all’uccisione.
Non possiamo tollerare che i lupi vengano messi nel mirino solo perché si comportano da lupi, mentre gli allevatori non fanno nulla per proteggere gli animali allevati.
Non staremo in silenzio e non ci arrendiamo: chi ha sbagliato deve PAGARE!

  

A nulla sono serviti gli argomenti giuridici, i pareri di esperti, le obiezioni basate sul buon senso che abbiamo esposto ai politici e al Tar.
#Colpevoli di aver fatto i lupi, due lupi della val Venosta a caso (come nelle barbare decimazioni degli eserciti del passato) sono condannati a morte (una condanna già eseguita) per accontentare le rumorose #lobby locali che con il loro voto condizionano la politica del presidente della #Provincia autonoma di #Bolzano.
Arno #Kompatscher voleva un primato e l’ha ottenuto: essere il primo ad autorizzare e a mandare ad effetto l’abbattimento legale di un #lupo in #Italia, da quando la specie è protetta.
Complimenti anche per la scelta del periodo, sotto Ferragosto, quando il Paese è distratto dalle #ferie.
È stato arrecato al patrimonio naturale un danno inestimabile!
PRIMA UCCISIONE LEGALE DI UN LUPO IN ITALIA
Il governo che odia gli animali ha trasformato la propaganda in realtà: ieri in Alto Adige è stato abbattuto il primo lupo con il timbro dello Stato.
È solo l’inizio: se continuiamo a ignorare le urne o a votare partiti che fingono di proteggere cani e gatti ma vogliono sterminare tutti gli altri animali, questa scena diventerà la norma.
Quando nel 2017 ero all’opposizione con il Movimento 5 Stelle, avevamo bloccato il Piano Lupo salvaguardando la specie e proponendo alternative concrete, ignorate dalla politica degli amici di allevatori e cacciatori che oggi dominano in Italia e in Europa.
Abbiamo denunciato la mancanza di un censimento serio, le procedure opache e l’odio fomentato verso i lupi, preparando esposti e richieste di messa in mora all’UE per le violazioni della Direttiva Habitat.
Ora grazie al declassamento avvenuto in Europa dopo le elezioni europee in cui i partiti di questa maggioranza hanno vinto, è stata aperta la strada agli abbattimenti senza aver tentato seriamente deterrenti, indennizzi e convivenza.
Non è tutela, è vendetta travestita da gestione.
La realtà è sotto gli occhi di tutte le persone: lupi decapitati, fucilati, occultati. Adesso persino uccisi legalmente.
E domani? Quali altre specie protette finiranno nel mirino? I gatti?
Il lupo fa il lupo ovvio che va a predare il bestiame. Il vero problema è chi fa il politico contro la natura e contro la vita.
Difendiamo il nostro patrimonio naturale, prima che sia troppo tardi.