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20TANTE FIRME PER FERMARE LA CACCIA

12 AGOSTO 2025

Insieme abbiamo raggiunto un grandissimo risultato, ma abbiamo ancora bisogno di te!
In meno di un mese e mezzo, la proposta di Legge di iniziativa popolare per lo stop al Disegno di Legge “Sparatutto” della Maggioranza e per l’abolizione della caccia che noi di LAV abbiamo presentato insieme ad altre associazioni ha raggiunto la soglia delle 50.000 firme, necessarie per poterla depositare.
Abbiamo già chiesto un incontro al Presidente del Senato La Russa per consegnare nelle sue mani le motivazioni che ci hanno spinto a proporre una Legge per l’abolizione della caccia, ma non dobbiamo fermarci ora. Firma qui https://b.lav.it/FirmeCacciaLeggeIniziativaPopolareFb per difendere la fauna selvatica dall’attacco senza precedenti del Governo.
È fondamentale che più cittadini possibili uniscano la loro voce per salvare milioni di animali dai fucili dei cacciatori.

STOP CACCIA! RAGGIUNTE LE 50.000 FIRME A SOSTEGNO DELLA PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE PER L’ABOLIZIONE DELLA CACCIA, CONTRO IL DISEGNO DI LEGGE “SPARATUTTO” DEPOSITATO DAI CAPIGRUPPO DI MAGGIORANZA IN SENATO
Si ppuò comunque firmare fino a settembre!!!
ANIMALISTI ITALIANI, ENPA, LAC, LAV, LNDC ANIMAL PROTECTION E OIPA UNITE PER FERMARE L’ATTACCO SFERRATO DAL GOVERNO AGLI ANIMALI SELVATICI: ORA PORTIAMO IN PARLAMENTO
LA VOCE DELLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI CITTADINI DA SEMPRE CONTRARI ALLA CACCIA, GIA’ CHIESTO UN INCONTRO CON IL PRESIDENTE DEL SENATO IGNAZIO LA RUSSA
La proposta di Legge di iniziativa popolare voluta da Animalisti Italiani, Enpa, LAC, LAV, LNDC animal protection
e OIPA, per l’abolizione della caccia, la tutela di orsi e lupi, l’incremento delle aree protette e il divieto di ingresso dei cacciatori nelle proprietà private,
ha superato oggi la fatidica soglia delle 50.000 firme necessarie per poterla depositare in Parlamento.
“Siamo molto felici di questo risultato, raggiunto in meno di un mese e mezzo a fronte dei sei mesi previsti e per il quale ringraziamo tutti coloro che hanno lasciato
la loro firma – dichiarano le associazioni animaliste – ora il prossimo passo prevede il deposito della nostra proposta di Legge presso il Senato”.
Come noto in quel ramo del Parlamento da alcune settimane è in discussione
il disegno di Legge “sparatutto” voluto dalla maggioranza, che ha l’obiettivo di demolire le tutele degli animali selvatici, concedendo ancora più spazi ai cacciatori e più animali da uccidere per il loro sanguinario divertimento, giungendo addirittura
ad eliminare il limite temporale massimo alla stagione di caccia e a ridurre le aree protette. Nel corso delle audizioni presso le Commissioni riunite del Senato, Ambiente e Agricoltura, sono state sentite solo quattro associazioni ambientaliste mentre sono
state ben otto le associazioni di cacciatori ascoltate, evidenziando così il forte sbilanciamento a favore del mondo venatorio, in clamoroso spregio alla stragrande maggioranza dei cittadini che da sempre si dichiara contraria alla caccia e che le rilevazioni
Eurispes attestano al 76% della popolazione italiana.
“Ma ora le stesse Commissioni dovranno esaminare la nostra Proposta di Legge per l’abolizione della caccia
– proseguono le associazioni – speriamo che questa nostra iniziativa riesca a rafforzare l’opposizione all’iter parlamentare del
Ddl Sparatutto”.
Nel frattempo, il Movimento 5 Stelle ha depositato oltre 1.000 emendamenti, seguito da Avs Alleanza Verdi e Sinistra con più di 500 emendamenti e dal Partito Democratico
con più di 300, con l’obiettivo di tentare di bloccare quello che a tutti gli effetti è un tentativo di “deregulation venatoria” mai registrato prima.
“Abbiamo già chiesto un incontro al Presidente del Senato Ignazio La Russa, per consegnare nelle sue mani le firme raccolte a sostegno della nostra proposta di Legge per l’abolizione della caccia
– continuano le associazioni – vogliamo portare la richiesta del 76% degli italiani dentro le stanze del potere politico dove in queste settimane
i partiti di maggioranza stanno decidendo uno scandaloso e violento attacco agli animali selvatici.”
La raccolta firme proseguirà fino ad inizio settembre, in modo da dare a quante più persone possibile la possibilità di sentirsi partecipi
di questo ambizioso progetto che vuole finalmente mettere a tacere i fucili di quella risicata minoranza di cittadini con in tasca la licenza di caccia che rappresenta lo 0,7% degli italiani.