04 AGOSTO 2025
Tre #cani meticci sono morti: le verifiche effettuate sul posto hanno evidenziato che gli animali non ricevevano cibo e acqua da almeno sette giorni. È successo a Senechia (AV).
“In quest’estate caratterizzata, purtroppo, dalla violenza contro gli #animali non smettiamo di batterci per far applicare ovunque, con rigore, la #LeggeBrambilla, la norma che riconosce gli #animali, esseri senzienti, come portatori di diritti e punisce con severità chi fa loro del male.
Per questo, con la nostra @Leidaa che mi onoro di presiedere, ci assicureremo che la legge che porta il mio nome venga applicata nella misura più severa possibile anche in questo caso. I crimini contro gli animali non sono più #reati di serie B: il tempo dell’impunità è finito”.
Orrore in provincia di Avellino: Le hanno fatto morire di stenti, chiusi senza acqua e cibo in box all’interno di un fabbricato abusivamente occupato a Senerchia, in provincia di Avellino. Denuncia del Partito Animalista Italiano, depositata dal presidente del PAI avv. Cristiano Ceriello con l’Ufficio Legale, contro due persone che si sono rese colpevole di questo atto abominevole, un nuovo caso di animali lasciati morire di stenti.
Le vittime innocenti sono tre cagnoline meticce di cui la quarta, miracolosamente, è sopravvissuta. In pratica si è appurato come le cagnoline non ricevevano cibo né acqua da almeno sette giorni. Due dei quattro animali, inoltre, erano dotati di microchip, il che ha permesso di avviare ulteriori accertamenti sull’identità e sulla responsabilità dei proprietari, mentre i corpi delle tre cagnette decedute sono state inviate all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno di Napoli per l’esame necroscopico che chiarirà le cause esatte della morte.Il processo non ci restituirà le cagnoline, ma proverà a dare Giustizia e soprattutto punire ancora una volta atti così criminali, non isolati quest’anno, che ci fanno gridare all’emergenza sociale.