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I consigli del naturalista Franco Perco sulla nidificazione dei cigni

Aprile 2017

FONTE: MESSAGGERO VENETO 27 APRILE 2017


TESTO PER IL TRADUTTORE

I cigni covano le uova: «Lasciamoli in pace»
La coppia che ha nidificato nel Variola è già un’attrazione, appello ai curiosi degli animalisti
CERVIGNANO. Fotografie, riprese video e gli immancabili selfie. Tanti, troppi.
Lungo il canale Variola una coppia di cigni attende di dare il benvenuto alle uova, in procinto di schiudersi. I piccoli nasceranno tra qualche giorno, ma la famigliola di cigni è già famosa. Tanti cervignanesi, sicuramente mossi da buone intenzioni, si recano quotidianamente a far visita alla coppia. Mamma e papà, tuttavia, non gradiscono tutte queste attenzioni e il rischio è che decidano di allontanarsi. Il problema è stato segnalato, anche al Comune, da numerosi residenti: l’appello ai cittadini è di non esagerare con le visite e di restare a distanza. «Qualche giorno fa», racconta un cervignanese residente in zona, «due signore si sono avvicinate troppo alla coppia di cigni e il maschio è partito all’attacco. I cigni vanno lasciati tranquilli. Chiediamo ai cervignanesi di essere comprensivi in questo senso».
Fabio Perco, naturalista e direttore della Riserva Naturale Foce dell’Isonzo, spiega: «I cigni, nel periodo riproduttivo, sono molto territoriali. Specialmente gli individui di sesso maschile possono attaccare gli intrusi, uomini compresi, per difendere le uova o i piccoli appena nati. Questo è un comportamento che hanno anche nei confronti dei propri simili. I cigni usano le ali come fossero clave. Il becco, inoltre, essendo dotato di una serie di escrescenze cornee, simili a dentini, può provocare ferite. Per questioni di sicurezza è opportuno non avvicinarsi. Nel momento in cui attaccano è perchè si sentono disturbati. È importante, inoltre, non effettuare in prossimità del nido lavori di sfalcio o pulizia dei canali». (e.m.)
27 aprile 2017