Cerca nel blog

Translate

L'inurbamento dei gabbiani reali

Aprile 2017
Sale sul tetto di casa, ma è aggredito da alcuni gabbiani
Il naturalista: «Non è normale che nidifichino tra i camini»

GRADO. La scena ricorda vagamente quella del film "Gli uccelli", una nota pellicola del 1963, diretta da Alfred Hitchcock. Nel film i gabbiani, apparentemente senza motivo, attaccavano le persone. In questo caso il motivo c'è.
É successo ieri pomeriggio, in un condominio di Grado Pineta, non distante dal centro. Protagonista dell'insolito episodio un malcapitato residente, che si era recato sul tetto per sistemare l'antenna. Doveva essere un intervento di routine e, invece, si è trasformato in un pomeriggio da dimenticare. Il gradese, una volta raggiunto il tetto del condominio, è stato aggredito all'improvviso da alcuni gabbiani, che avevano fatto il nido proprio su quel tetto, non distante dall'antenna.
Come succede in natura, gli animali hanno difeso la prole da un eventuale attacco e sono riusciti a cacciare l'invasore, che, una volta sceso dal tetto, ha chiamato i vigili del fuoco. Per fortuna l'uomo, fuggito appena in tempo, non ha riportato ferite.
Fabio Perco, naturalista e responsabile della Riserva Naturale Foce dell'Isonzo, stazione biologica Isola della Cona, analizza l'accaduto. «E' assolutamente normale che i gabbiani, che sono animali relativamente aggressivi, difendano con una certa energia il loro nido.
Quello che non è normale, invece, e può essere considerato un fenomeno che, in questi ultimi 20 anni, è incrementato in modo preoccupante, soprattutto a Grado e a Trieste, è l'inurbamento di gabbiani reali, che nidificano anche sui tetti delle abitazioni. Con il passare del tempo, è diminuito sempre più il timore nei confronti della presenza dell'uomo.
Una mia parente, tanto per citare un fatto accaduto recentemente, a Trieste, in Viale XX Settembre, stava passeggiando con in mano una pizzetta. A un certo punto, un gabbiano le ha letteralmente strappato la pizza dalle mani. Un tempo non sarebbe mai accaduta una cosa simile».
Secondo l'esperto il problema è il delicato equilibrio tra il rispetto degli animali selvatici e la convivenza con l'uomo, non sempre facile. «Il rischio - commenta Perco - è che queste specie animali diventino sempre più invadenti e anche potenzialmente, seppure in modo moderato, pericolose. In certe situazioni gli animali selvatici possono arrivare ad attaccare le persone.
I gabbiani reali hanno

una certa mole e sono anche predatori. Una beccata in una parte sensibile può essere non solo dolorosa ma anche estremamente problematica. In presenza di cuccioli, come in questo caso, esercitano il massimo dell'aggressività, come moltissime altre specie animali. Fare attenzione è d'obbligo».

22 aprile 2017

Fonte: Messaggero Veneto